sabato, novembre 26, 2005

Business Writing: Scrivere nell'era di Internet

Alessandro Lucchini
Business Writing
Scrivere nell'era di Internet
Edizioni Sperling & Kupfer
288 pagine - Lit. 26.000 - Euro 13,43

A te, lettore - Introduzione
Forse piu' di altri libri, un libro sulla scrittura e' frutto di una collaborazione. Molte persone mi hanno aiutato a individuare le idee che danno vita a questo libro. Molte altre mi hanno aiutato a trovare il modo per esprimerle. Ora serve anche la tua collaborazione: sarai tu, lettore, a decidere se e' stata una fatica utile o no. Ma prima ti voglio raccontare perche' ho voluto scrivere questo libro.

Siamo tutti business writer
Questo libro e' pensato per te. Non solo per te che nel lavoro scrivi da mattina a sera. Anche per te che scrivi solo qualche volta. Il business writing e' il nuovo requisito di tutte le professioni: manager, professionisti, segretarie, insegnanti, impiegati e ingegneri. Tutti stanno facendo i conti con una scrittura che si modifica ogni giorno, tutti alle prese con computer, stampanti e posta elettronica, anche quelli che hanno sempre fatto scrivere le lettere alla segretaria. Te ne sarai accorto: la scrittura ti e' diventata indispensabile nel tuo lavoro di ogni giorno. Se e' semplice ed efficace, ti fai capire meglio dai collaboratori, dai clienti e dalla stampa.

Semplice, chiaro, diretto
Lo stile della scrittura professionale in Italia sta cambiando. Nelle aziende private come nella pubblica amministrazione. Un cambiamento lento, ma inevitabile. Testi semplici, chiari, snelli, essenziali, che vanno dritto allo scopo. Questa e' la direzione. La chiedono i giovani, la chiede internet, la chiede il ritmo della nostra vita. Questo libro vuole interpretare e assecondare questo cambiamento. Senza la pretesa di essere risolutivo ("Diventare scrittori di successo in una settimana", o "Conquistare un pubblico in 50 minuti"). Il mio scopo e' quello di offrire un aiuto per semplificare una difficolta' comune: quella di scrivere in modo chiaro, diretto e - perche' no? - piacevole.

Come un libro di cucina
Trita la cipolla e falla appassire a fuoco lento in una casseruola, con 80 g di burro. Unisci la pancetta a striscioline, fa' insaporire per qualche minuto, poi versa il riso e mescola... L'hai letta, la ricetta del risotto al tartufo. E mentre la rileggi, la fai. Un'occhiata alla pagina, col cucchiaio di legno in mano, e via a mescolare. Com'era? prima il vino o prima il brodo? Ah, si', prima il vino. E giu' ancora a mescolare. Cosi' mi piace pensare che leggerai questo libro. Con la penna in mano, come il cucchiaio di legno. Sottolinea cio' che trovi interessante, segna delle note sul margine, o attacca i giallini con le tue idee. O, meglio ancora, prova subito se quello che hai letto funziona. Cambia una frase di un testo, e vedi se funziona meglio. Un occhio di qui e poi subito di la'. Come per il risotto.

Profondita' europea ed efficacia americana
L'ispirazione americana di questo libro e' evidente fin dal titolo. Per piu' di un motivo. Le aziende italiane lavorano con le aziende americane. Molte aziende americane hanno sedi in Italia. Le aziende italiane hanno sedi in tutto il mondo. Le multinazionali americane, il mondo, lo possiedono. E possiedono il suo linguaggio. Linguaggio globale, che scambia messaggi globali. Oggi si scrive tanto, si e' costretti a leggere tanto, e nel gran numero di parole tutte uguali, per emergere bisogna essere bravi; e aggiornarsi. Sono andato nel tempio della grande scrittura americana: Boston. Li' c'e' l'universita' di Harvard; l¹Emerson College, universita' che dal 1901 e' specializzata in comunicazione; il Babson College, una delle piu' qualificate business school d'America. Ho seguito lezioni e intervistato molti professori, per conoscere da vicino quell'approccio alla comunicazione, cosi' diretto ed efficace. Poi ho intervistato dei business men, italiani e americani, manager di multinazionali che scrivono per comunicare con le loro sedi nel mondo. Poi ho affiancato le fonti orali alla bibliografia e ho confrontato tutto questo con la mia esperienza come insegnante di scrittura efficace. Ne e' uscito un metodo che mira a conservare la profondita' della cultura europea, e insieme raggiungere l'immediatezza dello stile americano.

Uno spiedino in 69 capitoli
I 69 capitoli di questo libro sono organizzati in sette sezioni.
A - Pensare, scrivere, correggere
e' la sezione ideologica. Descrive le tre fasi del processo di scrittura - progettazione, redazione, revisione - presenta le funzioni dei due emisferi del cervello (destro/emotivita', sinistro/razionalita') e spiega come usarle quando scriviamo; fornisce consigli pratici per rendere piu' fluido il processo di scrittura.
B - Organizzare la struttura
e' la sezione metodologica, che tratta il principale valore di un testo: la struttura. Presenta il testo stesso come uno spazio geografico - inizio-corpo-fine - e illustra alcuni metodi per potenziare le sue parti piu' importanti.
C - Scrivere chiaro
Descrive il primo dovere di un business writer: farsi capire. Analizza i piu' comuni disturbi della comprensione; smonta il linguaggio burocratico, cosi' pesante nelle aziende private come negli enti pubblici; fornisce una guida pratica alla chiarezza e alla sintesi.
D - Scrivere efficace
E' la sezione piu' concreta. Presenta le tecniche che danno energia al testo e gli fanno raggiungere l'obiettivo: avvicinare lo scrittore al lettore, adeguare la forma al contenuto, aumentare l'impatto delle parole e delle frasi, ecc.
E - Catturare l'attenzione
Alcuni "trucchi" per superare la noia, la fretta, la distrazione del lettore. Il linguaggio, le domande, gli elementi di sorpresa, le variazioni di ritmo e di stile, la potenza della retorica, i giochi con le parole e i numeri. Per una scrittura piu' vivace, piu' interessante, piu' creativa.
F - Scegliere il tono e lo stile
Dopo i che cosa e i perche', l¹attenzione ai come. Adattare lo stile al pubblico, ridurre la distanza tra lingua scritta e lingua parlata, mantenere un ritmo piacevole che sostenga l'argomentazione, evitare i luoghi comuni. Sforzarsi di sviluppare uno stile personale, riconoscibile come la propria voce.
G - Dal business writing al web writing - Cliccare, linkare, forwardare, chattare, spamming, surfing, download...
In internet la scrittura deve fare i conti con nuove tecniche, con un nuovo vocabolario, forse persino con un nuovo alfabeto. Eppure in questa sezione - che contiene le esperienze di un gruppo di sperimentatori di questa nuova frontiera della comunicazione - si ritrovano molte delle tecniche esaminate nelle sezioni precedenti, a dimostrare la forza innovatrice di Internet e la sua capacita' di trasformare (e forse di migliorare) la tradizionale scrittura sulla carta.

Le sette sezioni sono leggibili in modo lineare, dalla prima pagina all'ultima, o anche in modo ipertestuale, con rapide occhiate a indici, titoli e titolini, e approfondendo i capitoli che piu' t'interessano. Come uno spiedino: puoi gustare un boccone alla volta, oppure sfilare tutto e cominciare dalla cipollina che sta in mezzo.


Regole da dimenticare
Se sei arrivato fin qui, significa che abbiamo gia' instaurato un rapporto. Posso svelarti ora la mia speranza: che dopo aver letto questo libro, tu lo chiuda e cominci a scrivere speditamente, per conto tuo, senza pensare troppo alle regole. Nella scrittura le regole s'imparano dopo averle applicate. E solo con la fatica propria. Se ti avro' aiutato a capire dove e come spenderla, la tua fatica, mi sentiro' soddisfatto.

Buona lettura.

P.S. se vuoi darmi il tuo parere su questo libro, puoi inviarmi una mail all'indirizzo lucchini@msoft.it


Business Writing - Indice
Sezione A
Pensare, scrivere, correggere
Come migliorare la scrittura riconoscendo tempi e funzioni delle sue tre fasi: progettazione, redazione, revisione
1) "Thinking on paper": la scrittura come strumento per pensare
2) Il numero perfetto: le tre fasi del processo di scrittura
3) I nostri due cervelli: come usarli quando scriviamo
4) "Creativity-on-demand": un esercizio di brainstorming
5) Pre-writing: psicologia e tecnica per superare il blocco iniziale
6) Il "clustering": una delle piu' efficaci tecniche di pre-writing
7) Free-writing: il modo piu' naturale di scrivere
8) I vantaggi del free-writing
9) Re-writing: il passaggio all'emisfero sinistro del cervello
10) Re-writing su un testo altrui

Sezione B
Organizzare la struttura
Il testo come uno spazio geografico: inizio-corpo-fine Come potenziare le parti piu' importanti.
11) Fiction e nonfiction: l'importanza della struttura
12) La struttura a tre parti
13) Come volare: il concetto di "expository writing"
14) Un po' di carica per partire. Un consiglio di Italo Calvino
15) Chi ben comincia...: inizi che inchiodano il lettore alla sedia
16) Un testo, tanti possibili inizi
17) "In medio stat virtus"? Criteri per la parte centrale del testo
18) Il botto finale. Come potenziale la conclusione
19) Post scriptum: l'ultima chance

Sezione C
Scrivere chiaro
Il primo dovere di un business writer: farsi capire
20) Scusi, non volevo dire...: gli errori di interpretazione
21) Non ti capisco. Criteri e strumenti per misurare la comprensibilita' dei testi
22) I disturbi della comprensione
23) Guida pratica allo scrivere chiaro
24) Potenza della sintesi
25) Forbici e colla. Il piu' efficace metodo di sintesi
26) Sequenze: un altro metodo per ottenere la sintesi
27) Lungo o noioso? Pensieri controcorrente: elogio della lunghezza
28) Punto, due punti, punto e virgola Capricci della punteggiatura
29) Antilingua e terrore semantico: quando il linguaggio burocratico entra in azienda

Sezione D
Scrivere efficace
Il secondo dovere di un business writer: raggiungere l'obiettivo
30) Persuadere o convincere? La fisicita' della scrittura
31) Tu, lettore. I vantaggi del "reader focused writing"
32) La parte del leone. Immedesimarsi nel lettore. La lezione di Hemingway
33) Ascolta la tua scrittura! L'utilita' del leggere a voce alta
34) Dire, fare, baciare... I verbi: le parole piu' forti della lingua
35) Come aumentare l'impatto delle parole
36) La presentazione convincente: come organizzare gli argomenti
37) Antipasto, pietanza o frutta? Blot, Blim e Blob: dove mettere l'informazione principale
38) Non solo plus. Pubblicita' comparativa: puo' entrare anche nelle nostre lettere?
39) A mio modesto avviso... Parole e atteggiamenti per esprimere un'opinione 40) La lettura "a S". Come una buona impressione influenza il risultato
41) "Kiss-kick-kiss": un buon metodo per le cattive notizie
42) La lettera di scuse

Sezione E
Catturare l'attenzione
Superare la noia, la fretta, la distrazione del lettore. Farsi leggere, farsi ascoltare
43) Puoi legarlo alla poltrona?
44) Io, tu, lei, noi o voi? Scrivere in prima, seconda o terza persona
45) Perche' dovresti leggere questo capitolo? Il potere del "questioning"
46) Come uno strip tease: la tecnica del "teaser"
47) Questa proprio non me l'aspettavo! Le variazioni
48) Retorica: la ginnastica della lingua
49) Alcuni rischi da correre
50) "What a wonderful word". Divertimento ed efficacia del giocare con le parole 51) I rischi della sloganite
52) Dizionario: il supermarket delle idee
53) Diamo i numeri? Aritmetica e business writing

Sezione F
Scegliere il tono e lo stile
Dopo i "che cosa" e i "perche'", l'attenzione ai "come". Gli elementi caratterizzanti dello scrittore
54) Questione di stile. Costruire una solida e riconoscibile "writing voice"
55) La lezione di Queneau. Adattare lo stile all'audience
56) Scrivi come parli. Uno stile semplice e naturale
57) Anatomia della scrittura. Rafforzare i paragrafi, fluidificare le frasi
58) Rapidita', concisione, ritmo. Riflessioni da "Lezioni americane"
59) Parallelismo. Un supporto per l'argomentazione
60) Varieta' e contaminazione. Qualche volta, mischiamo gli stili
61) La ruota della bici nel binario del tram. I luoghi comuni
62) La scrittura a singhiozzo. Sigle, abbreviazioni e linguaggi cifrati
63) Ma Perche' Tutte Queste Maiuscole?
64) Quattro nemici dello stile. Rabbia, sarcasmo, fretta e pignoleria
65) Elogio della parolaccia. Una riflessione al limite delle convenienze
66) Mettere dentro per poi tirare fuori: leggere, per migliorare il proprio scrivere

Sezione G
Dal business writing al web writing
Come cambia la scrittura quanto va in rete
67) Inchiesta: le opinioni di 59 autorevoli web writer
67/1) Il vecchio e il nuov
67/2) Le competenze
67/3) La comunita'
67/4) La qualita' dei testi
67/5) La velocita'
67/6) I sentimenti
68) La sana palestra del Web. Intervista a Luisa Carrada
69) Sorrisi e altre smorfie

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