martedì, novembre 29, 2005

Scrittura e nuovi media: spunti riflessivi surfando nel web..

In questi ultimi anni, uno degli ambiti di ricerca più vivaci e promettenti intorno alla comunicazione sta prendendo in esame l'evoluzione della scrittura nell'epoca del digitale e della comunicazione in Rete.

E da qualche anno si realizzano ricerche e studi sui diversi temi del rapporto tra evoluzione dell'italiano e nuovi media, tipologia delle interazioni sincrone in Rete e interazioni faccia-a-faccia.

La scrittura in Rete costituisce un'esperienza in parte unica e del tutto nuova di socializzazione perché è una socializzazione che si avvale del codice grafico e spesso si tratta di una esperienza di gruppo piuttosto che individuale.

Le esperienze di scrittura in Rete arricchiscono il panorama delle possibili tipologie testuali di nuovi prodotti scrittori fortemente orientati sulla dimensione fàtica e dialogica, dimensioni cioè che tradizionalmente costituivano lo spazio comunicativo tipicamente occupato dallo scambio orale.

La scrittura in rete non è semplicemente una varietà ‘elettronica', che realizza attraverso il mezzo grafico i tratti peculiari dello scambio orale (anche se vari fenomeni di mimesi del parlato vengono ottenuti attraverso segni di interpunzione, uso particolare dei caratteri della tastiera, creazione di una serie di segni particolari detti ‘emoticons', e così via).



Oralità, Scrittura Memoria..
Si impone una riflessione sulle problematiche più tipiche della dicotomia oralità-scrittura e sullo stesso destino del testo e della lingua in considerazione del modo in cui l'oralità e la scrittura si stanno ridisegnando nell'era dei nuovi media elettronici.



Scrittura e professioni..
I professionisti della scrittura.. Per i moderni "scriba egizi" sono richieste diverse competenze e nuove modalità di realizzazione testuale necessarie alla scrittura in Rete.

Rapporto con i nuovi media..
Tecnologie di libertà vs tecnodipendenze, società dell'informazione globale vs sindrome da eccesso di informazioni, apocalittici vs integrati..

"Ri-mediare" scrittura
Assumendo modelli dalle precedenti, ogni nuova tecnologia ne riproduce i tratti, almeno inizialmente. Poi, una volta autonoma, costringe le precedenti a riposizionarsi. Così è, costituzionalmente, per la scrittura. Il neofita del computer interpreta e usa questa tecnologia come macchina da scrivere, ma una volta acquisita familiarità con il nuovo ambiente, ne ricava un'immagine di macchina (e di scrittura) diversa da quella di partenza. In questa prospettiva, è la scrittura stessa che continuamente si rimedia, anche per effetto dell'incontro/scontro di sensibilità diverse, come è il caso, in ambito scolastico, di utenti giovani che interpretano la scrittura mediata dal computer come occasione di gioco e di utenti adulti che la interpretano come estensione delle pratiche chirografiche e meccaniche.


È solo negli ultimi dieci anni che sono emersi nelle aziende italiane la necessità, l'importanza e il valore delle competenze di scrittura.Un fenomeno dovuto principalmente alla diffusione di internet dentro e fuori le organizzazioni. Internet intesa non solo come World Wide Web, ma anche come posta elettronica. È stata anzi forse proprio l'e-mail a cambiare le prassi quotidiane della scrittura di tutti e a stravolgere i tradizionali canali e flussi di comunicazione interna.

All'esterno invece la globalizzazione, la competizione sempre più spinta, la fine dei grandi monopoli, un rapporto molto più diretto e interattivo con il consumatore hanno evidenziato come non fosse più importante solo fare le cose bene, creare e realizzare prodotti e servizi di qualità, ma anche farlo sapere e comunicarlo attraverso le parole e i canali più efficaci.

Se nelle grandi aziende manufatturiere e orientate al consumatore le grandi campagne vengono comunque affidate ad agenzie di pubblicità e comunicazione, nelle aziende di servizi e business-to-business (sempre più numerose) molta responsabilità nella comunicazione interna ed esterna è affidata agli stessi dipendenti, al loro modo di comunicare, che deve essere sempre più rapido, pronto ed efficace.

Una consapevolezza emersa lentamente, soprattutto sull'onda di difficoltà, problemi e anche fallimenti.

I nuovi strumenti di comunicazione hanno richiesto competenze sempre più specialistiche a tutti i dipendenti, per esempio per:

  • scrivere un articolo per l'intranet
  • usare in maniera efficace e produttiva l'e-mail, sia all'interno, sia verso l'esterno
  • scrivere un verbale di riunione
  • realizzare (e tenere) una presentazione efficace
  • scrivere i testi per il sito internet
  • saper orientare i fornitori di contenuti (traduttori, agenzie di comunicazione, copywriter)
  • scrivere i bilanci aziendali (quello economico-finanziario e quello di sostenibilità)
  • scrivere le offerte e le risposte a gare
  • scrivere (o far scrivere ad altri) la documentazione di marketing: case study, white paper, schede prodotto, brochure, da distribuire sia in versione cartacea sia elettronica attraverso il sito e l'e-mail.
I lavoratori della conoscenza: generare conoscenza attraverso la comunicazione in rete

• E' vero che la rete cambia il mondo del lavoro?

• I servizi legati alle tecnologie digitali sono quelli che crescono con maggiore rapidità, contribuendo a creare nuove forme di economia .

• Nella società dell'informazione globale , successo significa competizione e scambio , cioè comunicazione

• La quantità di informazione assicurata dall'accesso alla rete non ne garantisce la qualità ( cioè la trasformabilità in conoscenza) ma può essere una delle condizioni necessarie

• Occorre acquisire e sviluppare una nuova competenza: generare conoscenza attraverso la comunicazione via rete

• A partire da questa competenza sarà possibile individuare nuove famiglie professionali

• “ da deboli a forti” il web può offrire nuove opportunità di lavoro ai giovani in possesso di lauree cosiddette “ deboli”.

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